Il Wilding, autodifesa istintiva, sbarca in Sardegna

Il Wilding, autodifesa istintiva, sbarca in Sardegna

Domenica 16 marzo 2014, a Sassari in Sardegna, si è tenuta un’intera giornata di stage di Wilding, la innovativa forma di autodifesa istintiva creata da Mario Furlan. Il Wilding, benché sia nuovo e ancor poco conosciuto, era molto atteso dai sardi ed infatti la palestra  del maestro Angelo Sanna era piena. Al mattino erano infatti presenti oltre 40 persone, dai 12 ai 65 anni, provenienti da tutta l’isola; al pomeriggio una ventina di istruttori, di Krav Maga e di difesa personale, interessati a scoprire i segreti di questa innovativa forma di autodifesa.

Il nuovo approccio alla violenza del Wilding

D’altronde l’attenzione e l’aspettativa sono comprensibili: il Wilding è innovativo, non è un corso di difesa personale tradizionale ma affronta la problematica della violenza sotto una prospettiva nuova per imparare a riconoscere e affrontare la violenza prima che essa diventi una minaccia: la violenza fisica è solo la conclusione di un percorso che inizia come violenza psicologica. Saper affrontare questi delicati momenti è il miglior modo per imparare a difendersi e per arrivare pronti ad eventuali aggressioni fisiche.

La prestigiosa cornice: la palestra di Sanna

La palestra Budokan Sorso di Angelo Sanna inoltre non è un luogo ignoto agli osservatori. In passato questa è stata la cornice entro cui hanno svolto stage i più bei nomi delle arti marziali e della difesa personale internazionale: da Dan Inosanto, allievo di Bruce Lee, ad Alessio Sakara, noto come “il gladiatore” della Mma, ai più grandi maestri israeliani del Krav Maga. Stavolta lo special guest è stato Mario Furlan, che ha illustrato l’efficacia e la semplicità del suo metodo di difesa personale istintiva. L’evento non era passato inosservato: anche la Nuova Sardegna, uno dei quotidiani più letti sull’isola, ha pubblicato un articolo dedicato allo stage di difesa personale Wilding a Sassari.

Lo stage di difesa personale istintiva a Sassari

Mario Furlan si è concentrato non sulle mosse, ma sui principi. Sulla psicologia della difesa personale, e in particolare della difesa personale femminile. Perché il Wilding è stato creato soprattutto per chi non ha grande forza e preparazione fisica: le donne, gli anziani, i disabili. Ampio spazio è stato dedicato alla difesa dalla violenza psicologica; perché la violenza psicologica spesso precede quella fisica. Soprattutto nei casi di violenza psicologica nella coppia o domestica. Furlan ha mostrato l’importanza dell’atteggiamento mentale assertivo: né aggressivo, né passivo. E dell’uso della voce, per scoraggiare potenziali aggressori. Alla sera erano tutti soddisfatti per avere arricchito il loro bagaglio di conoscenze, e hanno invitato Mario Furlan a tornare in Sardegna per ripetere l’evento!

CONDIVIDI QUESTA STORIA