Difesa personale prevenzione e psicologia
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Difesa personale e prevenzione: un binomio inscindibile, per chi pratica il Wilding. Infatti la difesa personale istintiva si differenzia nettamente dal quella tradizionale.
La difesa personale classica e consolidata, infatti, insegna principalmente una cosa sola: come prevalere in uno scontro fisico. Utilizzando tecniche preconfezionate: pugni, calci, gomitate, ginocchiate. Oppure leve, proiezioni, strangolamenti, manovre di sottomissione.
L’autodifesa istintiva è, invece, preventiva. Insegna innanzi tutto come evitare lo scontro fisico. Perché se sei arrivato al punto in cui sei costretto a fare a botte significa che hai sbagliato qualcosa prima.
Non hai avuto l’atteggiamento corretto, e il criminale ti ha identificato come vittima; oppure non se riuscito ad uscire da una lita con gli strumenti pacifici dell’autodifesa verbale. O, ancora, si stato distratto e non ti sei accorto dl pericolo in agguato.
Meglio prevenire che curare… anche nella difesa personale!
Ogni scontro fisico è potenzialmente mortale: mai commettere l’errore di sottovalutarlo! Anche quello in apparenza più banale: chi ti dice che il ragazzetto magrolino che ti vuole strappare il telefonino non sia armato?
O che tu non ti ritrovi, improvvisamente, circondato dai suoi complici? Oppure che, pur prevalendo al momento, tu non ti cacci nei guai per tutta la vita, a causa un processo che si trascina per anni, o perchè il malvivente decide di vendicarsi, magari a distanza di tempo, ti aspetta sotto casa e ti aggredisce quando meno te lo aspetti, e quando quell’episodio ti è completamente uscito alla testa?
Per te tutto si è chiuso al momento dello scontro ma per lui no… Anche le situazioni che sembrano più facilmente gestibili possono, d’un tratto, rivelarsi fatali. Pertanto è molto meglio prevenire. E per questo il Wilding punta sulla prevenzione. Lo sappiamo bene: prevenire è meglio che curare…
La difesa personale istintiva si basa proprio sulle due P: prevenzione e psicologia. “Il successo più grande non è quando un mio allievo prevale in uno scontro, ma quando riesce ad evitarlo, quindi a prevenirlo” dice Mario Furlan.