Difesa personale: quando attaccare per primi?

Difesa personale: quando attaccare per primi?

Difesa personale: quando attaccare per primi?

Immagina la scena: qualcuno ti è addosso, ti minaccia, si comporta in modo aggressivo. Il tuo cuore batte forte e tutti i segnali di pericolo indicano che sei nei guai seri.

Cosa fai? Aspetti di vedere cosa succede? Gli lasci fare la prima mossa? Oppure è meglio attaccare per primi?

Se lo colpisci per primo, peggiorerai la situazione? Potresti addirittura finire in prigione?

Diamo un’occhiata alla questione…

Colpire per primi: l’azione batte la reazione

Dal punto di vista della pura autodifesa, aspettare che qualcuno ti attacchi per primo ti mette in grande svantaggio.

È molto più facile e veloce per qualcuno colpirti di quanto lo sia per te fermarlo.

Se aspetti che ti colpiscano, potresti non avere nemmeno la possibilità di difenderti o reagire. Il secondo colpo potrebbe essere la tua testa che sbatte sul marciapiede. Quindi reagisci, sferrando colpi semplici ed efficaci.

La questione legale: verrai arrestato?

La legge italiana prevede la legittima difesa. Quindi se:

  1. Hai un ragionevole e sincero timore che qualcuno stia per farti del male
  2. non puoi evitare la situazione in sicurezza, e
  3. usi solo la forza necessaria per difenderti

allora sarà improbabile che passerai guai seri con la legge.

Analizziamo la situazione

  1. Come puoi avere un ragionevole timore che qualcuno stia per farti del male?
    Osserva i segnali chiari: linguaggio del corpo, pugni serrati, postura aggressiva, si mette faccia a faccia con te, guarda intorno come se controllasse la presenza di testimoni. Cosa sta dicendo? Sta facendo minacce dirette?
  2. Puoi evitare la situazione in sicurezza?
    Se puoi camminare o correre via in sicurezza, dovresti farlo. Se è solo una discussione o una questione di ego, potrebbe bastare stare in silenzio per risolvere la situazione? Ma se la situazione è inevitabile – se sei accerchiato, preso di mira o fisicamente impedito di andartene – allora potresti dover agire.
  3. Cos’è una forza ragionevole?
    E’ la forza minima necessaria per fermare la minaccia. Se un solo colpo mette fine alla situazione, sembra abbastanza ragionevole. Se un colpo non basta perché la minaccia persiste e la persona continua ad attaccarti, colpirla di nuovo potrebbe ancora essere ragionevole. Ma se la persona non rappresenta più una minaccia, continuare a colpire potrebbe essere considerato un uso eccessivo della forza, e quindi un’aggressione.
    Per esempio, se sta cercando di scappare e la colpisci alla testa da dietro? Questo è sbagliato e irragionevole.
    L’aggressore giace incosciente a terra e lo prendi a calci in testa? Anche questo è sbagliato e irragionevole.

Uso di un’arma improvvisata

Se sei più anziano, più debole o comunque incapace di fermare la minaccia solo con i pugni, usare un oggetto di uso quotidiano come arma improvvisata (bastone, borsa, penna, torcia, bottiglia) potrebbe effettivamente essere la forza minima necessaria per fermare la minaccia. Anche in questo caso, deve essere un uso ragionevole della forza in base alla situazione.

Paura ed esitazione

È normale esitare, temendo che colpire per primi possa peggiorare le cose. E se lo colpisci e non cade? E se reagisce con più violenza?

È una preoccupazione legittima.

Ma se ha comunque intenzione di difenderti, colpire per primo potrebbe essere la tua migliore possibilità di proteggerti.

Un colpo ben piazzato, mirato al mento per far perdere l’equilibrio al cervello, o a zone vulnerabili come gola, occhi o inguine, può aumentare le tue possibilità di fermare la minaccia.

Come scriveva Sun Tzu, il generale più capace è quello che vince una battaglia senza combattere. Ma se non puoi evitare di combattere, allora fai tutto ciò che è necessario per restare al sicuro.

Impara le leggi sulla legittima difesa in vigore nel Paese in cui ti trovi: possono variare molto, da una nazione all’altra.

Allenati per colpire con forza e mantieniti in forma.

E infine impara a riconoscere i segnali di un attacco imminente, agisci con decisione quando necessario, ma sempre in modo ragionevole. E’ quello che insegniamo nei nostri corsi di autodifesa istintiva.

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